Il Parlamento Europeo e la sua Commissione Salute, approva già nel Febbraio 2009 un’ultima Risoluzione che non lascia spazio ad equivoci: la salute mentale degli europei è una questione molto seria.
“In Europa una persona su quattro soffre di problemi di salute mentale almeno una volta nella vita, mentre molte di più ne subiscono gli effetti indiretti. Il costo finanziario della cattiva salute mentale è stimato per la società tra il 3% e il 4% del PIL degli Stati membri, ossia un totale UE di 436 miliardi di euro la cui maggior parte è legata in primo luogo all’assenza sistematica dal lavoro, all’incapacità di lavorare e al pensionamento anticipato. Approvando la relazione di Evangelia Tzambazi (Grecia), il Parlamento accoglie quindi positivamente il Patto europeo per la salute mentale e il benessere, e il loro riconoscimento «quale priorità d’azione fondamentale».”
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